L’investimento importante, le chiavi del centrocampo, e la progressiva scomparsa: i nuovi orizzonti di Ilić
Partito due volte dal primo minuto – contro Fiorentina ed Atalanta – nelle prime quattro in campionato, Ivan Ilić è poi progressivamente sparito dalle gerarchie di Marco Baroni. Zero minuti nella successive quattro contro Parma (trasferta da cui, per motivi “disciplinari”, era stato escluso), Lazio, Napoli e Genoa.
Il ritorno da titolare nella trasferta di Bologna può però aver aperto nuovi scenari nella carriera dell’ex Verona. La decisione di Baroni di far partire il serbo dal primo minuto sembra rispondere più ad un’esigenza di turnover, che ad una scelta tattica.
Una nuova risorsa per la mediana granata
I tre impegni ravvicinati nell’arco di una settimana, per via del turno infrasettimanale, avranno sicuramente inciso sulla scelta dell’ex Lazio. Ciò nonostante, Ilić può rivelarsi una risorsa per la mediana granata. Schierato nei tre di centrocampo, in quello che ormai è diventato l’assetto di riferimento del Torino, il serbo ha giocato insieme a Casadei e Gineitis.
Il passaggio al 3-5-2 ha stabilizzato i granata ed aperto nuove chiavi tattiche a Baroni. Ilić, in questo senso, potrebbe rivelarsi una valida alternativa ad Asllani. Con Vlasic che tende naturalmente ad agire più a ridosso delle punte, una mediana muscolare composta da Casadei e dal serbo potrebbe essere un’opzione a disposizione di Baroni.
Ilić, i 17 milioni e la parabola discendente
Da punto fisso durante la gestione Juric, a jolly sotto la guida Baroni. Questa sembrerebbe essere la parola di Ivan Ilić. Metodista ma anche box to box muscolare, il serbo è stato il “centro di gravità permanente” del Verona di Juric, convincendo la dirigenza granata a sborsare 17 milioni per strapparlo agli scaligeri. In seguito, però, non è più riuscito a tornare su quei livelli.
Durante la scorsa stagione con Vanoli, il centrocampista è stato in procinto di lasciare Torino, salvo poi restare una volta saltata l’operazione a gennaio, facendo fatica a tornare a disposizione, ormai fuori dai piani dell’allenatore. In questo senso, l’intervista rilasciata a Dazn, nel post partita di Bologna-Torino, è emblematica. Alla domanda del bordocampista: “Rivedremo di nuovo il prime di Ilić?“, il serbo risponde “Ci proverò“.

darà il suo contributo quando accetterà il trasferimento altrove
carie paiasu cuntabale vattene
per avere un formazione competitiva Ilic deve stare in panca,sono tre anni che vi illudete che possa diventare un titolare,speriamo che qualcuno ce lo tolga dagli zebedei
Io invece li vedo bene insieme Ilic e Asslani, con il ritorno di Anjorin sarebbe un centrocampo stellare.